Festival Panafricano 2025

 

Qui trovi tutti gli eventi realizzati dall’associazione “Panafricando-Aps”, quelli a cui ha partecipato come partner o in collaborazione.

 

                                                                                                 Festival Panafricano 9* Edizione

Grande successo per la 9ª edizione del Festival Panafricano Torino

La 9ª edizione del Festival Panafricano Torino si è conclusa con un bilancio estremamente positivo, richiamando oltre 4.000 persone nelle prime tre giornate di maggio. Il festival, organizzato dall’Associazione Panafricando, ha offerto un programma ricco e diversificato, celebrando la cultura africana e afro-discendente e ribadendo, come ha dichiarato il presidente Jerome Bohui Gohoure, che “la cultura è il miglior antidoto contro la paura e il razzismo.

L’evento, inclusivo e gratuito, si è svolto su sei giornate distribuite in due fine settimana (23, 24, 25, 31 maggio e 1, 2 giugno) presso il CAP10100 di Corso Moncalieri 18.
Una scelta strategica per offrire a più persone la possibilità di partecipare e per celebrare in contemporanea la creazione dell’Unione Africana e la Festa della Repubblica Italiana.

Momenti salienti del Festival

 

L’inaugurazione istituzionale e la cooperazione internazionale

La giornata di apertura, il 23 maggio, è stata dedicata ai saluti istituzionali. L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco. La Regione Piemonte era rappresentata da un delegato del suo presidente, mentre la Città di Torino ha presenziato con la vicesindaca la dottoressa Michela Favaro e la dottoressa Maria Grazia Grippo la presidente del Consiglio Comunale. La Circoscrizione 8, che ha ospitato l’evento, ha inviato una delegata del suo presidente.

Un momento di particolare importanza è stata la presenza di una delegazione della città di Daloa (Costa d’Avorio), guidata dal vice-sindaco Dott. Kanaté e dal segretario municipale Dott. Gnahoré Arsène. La loro partecipazione ha rafforzato il progetto di cooperazione internazionale in corso tra le due città.

Anche il corpo diplomatico ha onorato l’evento: Sua Eccellenza la Dott.ssa Cyrille Ganou / Bodolo, ambasciatrice del Burkina Faso, si è scusata per l’assenza, mentre era presente il viceconsole del Consolato Generale del Regno del Marocco e il Dott. Di Capua, Console Onorario della Costa d’Avorio per Piemonte e Valle d’Aosta. All’evento hanno aderito 18 presidenti di associazioni delle comunità africane di Torino e provincia.

Dopo i saluti, l’attenzione si è spostata su un dibattito sul “Piano Mattei per l’Africa”, presentato tramite videoconferenza da Roma. La serata si è conclusa con la tradizionale sfilata delle bandiere dei paesi aderenti e le esibizioni musicali dei gruppi Saber e Abou Sam Band.

Approfondimenti e dibattiti sulla situazione politica e sociale

Il 25 maggio, in concomitanza con la celebrazione della fondazione dell’Unione Africana, il festival ha dedicato la giornata all’approfondimento delle attuali situazioni politiche e sociali del continente. I temi sono stati esplorati attraverso una mostra fotografica inaugurata il giorno precedente e rimasta aperta per tutta la durata del festival. Sono stati organizzati tre dibattiti, tutti curati in collaborazione con i membri delle comunità di riferimento:

  • La complessa situazione nel Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.

  • La guerra dimenticata in Sudan.

  • La storia del Panafricanismo in Etiopia.

Visite istituzionali e storie di successo

La giornata del 31 maggio è stata arricchita dalla visita di una delegazione di cinque persone del Consolato Generale della Costa d’Avorio, guidata dal vice-console Dott. Alain, che ha la delega per l’economia.

Il 1° giugno, il festival ha ospitato figure di spicco della diaspora che hanno condiviso i loro percorsi:

  • Tracy Eboigbodin (Tracy B), vincitrice di MasterChef Italia, ha raccontato come la cucina sia stata un veicolo di integrazione.

  • L’attore italo-senegalese Haroun Fall ha condiviso la sua esperienza nel cinema italiano multiculturale.

  • Il cestista Momo Touré ha sottolineato il ruolo dello sport come ponte tra Africa e Italia.

Arte, musica e chiusura del festival

L’edizione di quest’anno è stata un vero trionfo artistico, con performance indimenticabili:

  • Un collettivo guidato dalla namibiana Paula Doyle e dal maliano Diarra ha esplorato l’identità di una nuova cittadinanza attraverso il teatro e la musica.

  • Una delegazione di oltre 50 rappresentanti dal Madagascar, arrivata dalla Svizzera, ha incantato il pubblico con i suoni folkloristici della propria terra.

  • La direttrice artistica Fé Avouglan ha stupito ancora una volta con uno show originale che ha unito lirica e tradizione orale.

La giornata di chiusura del 2 giugno, in concomitanza con la Festa della Repubblica, è stata dedicata alle famiglie e al futuro. In questa giornata, il festival ha avuto l’onore della visita del Dott. Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato Diritti Umani del Consiglio regionale del Piemonte.

I bambini del quartiere Aurora (Aurora Children Lab) hanno portato sul palco un saggio frutto di settimane di laboratori multiculturali. La serata finale è stata affidata a un grande concerto, un’esplosione di energia panafricana con il rapper italo-nigeriano Tommy Kuti, il giovane talento afrobeat Amoro e ExoEsa (alias Esa Abrate), che ha fatto ballare il pubblico con ritmi hip-hop, soul e tradizione sulle rive del Po.

Intervento Console Generale Marocco a Torino all'apertura del Festival